martedì 20 marzo 2012

I tre cavalieri


Tre contro Uno.
L’Amore combatte i cavalieri delle Sofferenze del Mondo,
i tre guerrieri si sono alleati,
ognuno combatte con le proprie armi.
Tentano invano di distruggere lo scudo della Fiducia in Se Stessi.
L’Armonia è lì che si ripara,
è lì che trasforma l’Immaginazione in Possibilità.
Il cavaliere del Giudizio è armato con la lancia dell’Ego e con il badile del Senso di Colpa,
sono poco affilate per infliggere ferite mortali, ma dannose a tal punto
da distogliere l’Attenzione dal Processo Creativo.
L’Amore non ha scelta,
è costretta ad uscire allo scoperto scagliando la freccia della Compassione.
Colpito, il vile cavaliere cade a terra privo di sensi.
Il cavaliere della Rabbia è armato fino ai denti, dalle spade più affilate come le Ire
 alle pozioni più velenose come le Malattie,
ma è tanto pericoloso quanto effimero,
si comporta come un fantasma in uno Specchio.
Per sconfiggerlo l’Amore lo ignora,
si volta agitando le ali della Saggezza, e lui svanisce.
L’ultimo avversario non è armato, rimane immobile come impietrito,
è il cavaliere della Paura.
Il suo sguardo è sufficiente per bloccare la Creatività, è lo sguardo della Morte.
L’Amore cerca di colpirlo con i sassi della Prudenza,
ma la Paura è agile, e li evita senza distogliere lo sguardo,
ed è in quell’Istante che l’Amore sfodera la più potente delle sue armi, il Coraggio.
Abbandona le armi e corre a sfidare il guerriero,
armata di sola Fede.                                                                                                              Pp

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