martedì 20 marzo 2012

Antonella


Ascolto il suo respiro,
sento il ritmo delle onde del mare.
Accarezzo il suo corpo,
al mio tatto una pesca appena colta.
Guardo i suoi occhi chiusi,
la bellezza del suo viso.
Sento il profumo della sua pelle,
determinato come la sua volontà.
Percepisco la sua lenta trasformazione,
da bambina a donna,
da donna a madre.
Il suo sorriso di bambina,
una porta spalancata allo spirito
che il suo grembo di donna ospiterà.

Pp

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